Il genocidio nella penisola balcanica sicuramente non ha portato alcun bene per nessuno ma solo
distruzione e morte, morte di persone innocenti, discriminate per la loro
religione. Le persone, di conseguenza, si vedevano costrette a fuggire
lasciando il proprio paese, la propria terra, la propria casa, le proprie abitudini,
le proprie vite quotidiane e persino i familiari perché uccisi o perché
volevano rimanere per combattere. Tutto ciò, a mio parere, è disumano perché
nessuno può convivere con la paura che questa guerra possa accadere nuovamente,
una persona non può trovarsi nel proprio paese d’origine e rievocare tutti gli
orrendi ricordi delle guerra e della propria famiglia distrutta e tutto questo
a causa di persone che non hanno accettato la religione e le usanze altrui.
Elena Filippetto
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